La mucosite non avrà un futuro!

Interessante revisione del gruppo di studio MASCC/ISOO sui nuovi targets emergenti nella comprensione dei meccanismi patobiologici che sottendono allo sviluppo di Mucosite orale ed intestinale.

Il Mucositis Study Group di MASCC/ISOO grazie ad un'opera di costante revisione della letteratura scientifica, propone un documento di indirizzo per l'aggiornamento sui meccanismi patogenetici e l'orientamento della futura ricerca, nonché la produzione di raccomandazioni per la gestione clinica delle complicanze in oggetto.

Nel paper sono stati revisionati 164 lavori prodotti tra il 2011 e il 2016 con l'obbiettivo di descrivere lo stato dell'arte e delle conoscenze riguardo alcuni aspetti fondamentali nello sviluppo della mucosite. I risultati sono stati organizzati in sezioni tra cui:

  • Mediatori di tossicità conosciuti ed emergenti
    • Microbioma e risposta immunitaria
    • Targeting sofisticato dell'infiammazione
  • Alterazioni della fisiologia
  • Potenziali intuizioni dallo sviluppo tecnologico
  • Prospettive

MICROBIOMA E RISPOSTA IMMUNITARIA

I cambiamenti nella composizione della flora orale durante i trattamenti antineoplastici sono da tempo riconosciuti, mentre solo di recente è stato meglio studiato il ruolo della flora microbica nella patogenesi delle lesioni intestinali. Le tecniche di sequenziamento genomico hanno permesso di identificare le specie coinvolte, di studiare la emergente complessità di interazioni tra di esse e la dinamicità dei cambiamenti in seguito alle terapie anti-cancro.

Tuttavia le conoscenze sono rapidamente evolute nel campo della mucosite intestinale, dove i campioni per l'osservazione del microbioma sono facilmente ottenibili ed hanno portato alla postulazione di particolari composizioni che fungerebbero da marcatori surrogati ai cambiamenti che portano allo sviluppo della diarrea; nell'ambito della mucosa orale c'è ancora una mancanza di letteratura esplorante le relazioni tra la composizione microbica orale e lo sviluppo di mucosite.

TARGETING DELL'INFIAMMAZIONE

Il ruolo delle citochine infiammatorie è alla base del meccanismo patobiologico di sviluppo ed amplificazione dei segnali della mucosite, tuttavia le esperienze in vivo ed in vitro utilizzando farmaci inibitori dei percorsi di liberazione dei mediatori infiammatori non hanno portato agli attesi risultati nella pratica clinica. Nuove esperienze sono in studio riguardo antagonisti di IL-1, NF-kB, TGF-β1 ed altri mediatori, anticorpi contro chemochine (CXCL4 - CXCL9). Un cambiamento di paradigma dalla tradizionale ricerca in ambito farmacologico per il trattamento della mucosite è rappresentato dalle nuove frontiere di sviluppo di approcci cellulari mesenchimali o a base di cellule linfoidi innate.

ALTERAZIONI DELLA FISIOLOGIA

Il paper tratta delle alterazioni fisiologiche soprattutto intestinali relative allo sviluppo di diarrea, malassorbimento, motilità dell'intestino, nonché delle capacità secretive e del contenuto endoluminale (prodotti con proprietà osmotiche o infiammatorie).

SVILUPPO TECNOLOGICO

Gli sforzi per replicare le complessità della mucosa hanno portato alla nascita di nuovi modelli in vitro per lo studio della mucosite. Modelli cellulari umani, tridimensionali, di tessuto di mucosa orale e il ruolo della co-coltura con biofilm microbico forniscono una risposta migliore e più completa alle necessità di ricerca dei fattori correlati alla patogenesi della mucosite orale indotta. L'approccio meccanicistico è stato per decenni alla base dello studio della mucosite ed ha permesso di arrivare ad importanti conclusioni, tuttavia oggi appare chiaro il ruolo della complessità patobiologica della complicanza, che non può essere compresa se non includendo contemporaneamente le molteplici variabili in gioco (genomica, proteomica, metabolomica, microbiomica).

PROSPETTIVE

Gli studi presi in esame sono per lo più studi su modelli murini ed una scarsità di prove umane in vitro che probabilmente riflette la difficoltà di condurre la mucosite ricerca al di fuori di studi clinici interventistici.

La comprensione del ruolo della matrice extracellulare nella mucosite alimentare secondo l'opinione del panel non ha fatto passi avanti significativi negli ultimi anni e questo sottende ad un'opportunità mancata per i nuovi obiettivi che promuovono guarigione.

I modelli continuano ad essere sviluppati per lo studio di trattamenti oncologici monomodali che non riflettono più la pratica clinica attuale. Sarebbe opportuno che la ricerca futura incorporasse una combinazione di classi di agenti, quanto lo studio dei meccanismi di produzione delle lesioni e di nuovi interventi. Inoltre, i modelli in vitro e animali dovrebbero, ove possibile, includere misure pertinenti sia per la creazione di conoscenza sulla mucosite orale che gastrointestinale.

La comprensione delle interazioni complesse che sottendono alla patobiologia della mucosite, ai cambiamenti fisiologici e tissutali, alla dinamicità dei cambiamenti in relazione agli effetti della terapia antineoplastica, è fondamentale nella ricerca di soluzioni per la prevenzione ed il trattamento della mucosite e per lo sviluppo di nuova ricerca. La direzione tracciata da questo lavoro senz'altro può costituire una traccia per raggiungere l'obbiettivo.