MUD (MUsic Under Discussion)

La musicoterapia, un’ulteriore conferma dell’influenza di essa nei pazienti sottoposti a TCSE?

Nella pratica clinica, l’approccio terapeutico alle malattie ematologiche si è ulteriormente consolidato, rendendo la procedura più sicura e garantendo sempre maggiori successi.Ciò ha inevitabilmente reso indispensabile focalizzare maggiormente l’attenzione sugli aspetti psicosociali della malattia e del trattamento, in particolar modo sui disturbi dell’umore, l’ansia e il dolore nei pazienti sottoposti a trapianto allogenico.

Doro CA et al. Support Care Cancer. 2017 Mar;25(3):1013-1018. doi: 10.1007/s00520-016-3529-z. Epub 2016 Dec 12

Il percorso che porta al TCSE prevede dosi elevate di chemioterapia e/o radioterapia, con un elevato grado di citotossicità. Ciò comporta complicanze che portano alla perdita della qualità della vita (QOL), specialmente nei primi cento giorni dopo il trapianto a cui vanno sommati i problemi sociali legati all’isolamento, disturbi emotivi, ansia, disturbi dell'umore e percezione alterata di sé e conseguente depressione. Sulla base di queste premesse, è stato elaborato questo studio clinico randomizzato controllato con lo scopo di dimostrare i benefici della musicoterapia nei pazienti in isolamento per TCSE.

Sono stati randomizzati 100 pazienti adulti candidati a trapianto allogenico presso il centro trapianti dell’ospedale universitario di Paraná, Brasile. Cinquanta pazienti sono stati selezionati per formare il Gruppo sperimentale di musicoterapia, i restanti cinquanta sono stati candidati al trattamento standard. Gli interventi di musicoterapia si sono tenuti due volte alla settimana, con una durata di trenta minuti, grazie alla presenza di un terapeuta qualificato con cui il paziente ha scelto e cantato delle canzoni note ad entrambi, accompagnate con la chitarra. Il paziente, durante la seduta individuale, seguiva il ritmo suonando strumenti a percussione. Il gruppo sottoposto alle sedute di musicoterapia e il gruppo sottoposto al trattamento standard sono stati valutati utilizzando una scala analogica visiva (VAS), subito dopo la sessione di musica, raccogliendo così dati sulla risposta soggettiva dei pazienti.

Per esaminare i risultati ottenuti dal confronto dei due gruppi EMG (Experimental Music Therapy Group) e CG (Control Group), sono state considerate le variabili: dolore, ansia e umore, considerando tre studi eseguiti in concomitanza della prima, intermedia ed ultima sessione di musicoterapia. Durante la prima sessione è stata osservata la significativa differenza tra i dati statistici analizzati tra EMG e CG, rispetto alle tre variabili studiate.

I risultati invece evidenziati, dall'analisi comparativa, eseguita nell'ultima sessione di musico terapia, non presentano alcun significato statistico per quanto riguarda la variabile del dolore. Tuttavia, le variabili dell'ansia e dell'umore hanno presentato significatività statistica. L'analisi comparativa eseguita nella sessione intermedia, mostra che la differenza tra i due gruppi rispetto al dolore non ha significato statistico, mentre, per quanto riguarda l'ansia e l'umore la differenza è statisticamente significativa.

Lo studio clinico randomizzato analizzando l'effetto che la musicoterapia ha su i pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche, sottolinea come gli stessi dopo le sedute provino una diminuzione della sensazione di dolore e nausea, ed un miglioramento dell'umore e della qualità del sonno.

Vengono però citati degli studi dove si sottolinea come queste ricerche siano soggette a numerosi bias di fondo e che ci sia la necessità di un maggior controllo sulla metodologia della ricerca per avere dei dati più oggettivi possibili, per implementare l'utilizzo di questa terapia complementare all'interno dei reparti.