ECIL 6 finalmente pubblicate
Pubblicate online le nuove linee guida ECIL 6 riguardanti la candidiasi invasiva , l'aspergillosi e la mucormucosi nei pazienti affetti da leucemia acuta e nei riceventi un trapianto di cellule staminali ematopoietiche.
Le linee guida nel campo delle micosi sono a volte ridondanti , ma sono necessarie nella pratica clinica per codficare i comportamenti e per cercare di ottenere nei nostri reparti farmaci salvavita che hanno il difetto di essere molto costosi .
Dopo il punto di vista nordamericano sull'aspergillosi gia' commentato in questa rubrica, ecco a voi il punto di vista europeo, presentato con un sistema di grading diverso rispetto al passato, ed esteso anche alla candida e alla mucormicosi.
Nello stile ECIL si tratta di raccomandazioni molto stringate ed asciutte, estremamente chiare.
Per quanto concerne la candidiasi invasiva le linee guida sono divise fra popolazione generale e pazienti ematologici. Questo perche' la presenza di pazienti ematologici e neutropenici è molto ridotta negli studi clinici, per cui il livello di evidenza in questa popolazione risulta minore. In attesa dell'identificazione della specie si conferma l'indicazione alla terapia con echinocandine (tutte allo stesso livello di evidenza/raccomandazione) . Una volta avvenuta l'identificazione , le echinocandine rimangono il farmaco di scelta . Fa eccezione la C. parapsilosis per la quale è preferibile il fluconazolo. Viene anche proposto lo step-down a fluconazolo dopo 5 giorni di terapia con echinocandina se il paziente è stabile e non complicato e il ceppo è suscettibile agli azoli. In caso di C.Krusei sarebbe preferibile lo switch verso il voriconazolo orale . Si conferma anche l'importanza dell'asportazione precoce del CVC,, con indicazione al proseguimento della terapia con echinocandine o formulazione lipidica di anfotericina B in caso cio' non fosse possibile. Questo per la migliore attivita' di questi due farmaci sui biofilms da Candida.
Per quanto concerne l'aspergillosi invasiva, l'unica novita' è rappresentata dall'isavuconazolo, unico ad ottenere, insieme al voriconazolo, il grado di AI (il massimo), ma con minor tossicita' rispetto a quest'ultimo. Viene confermata anche la sostanziale mancanza di dati robusti di efficacia sulle terapie di combinazione in prima linea, e la mancanza di dati provenienti da studi randomizzati per la terapia di salvataggio.
Nessuna novita' nel campo delle mucormicosi .